Raffreddamento dei data center
Il punto d’incontro tra sostenibilità e tecnologie di condizionamento dei data center
Anno: 2024
Il contesto digitale odierno è mosso da due istanze apparentemente agli antipodi: l’intelligenza artificiale (AI) e le tecnologie sempre più avanzate stanno rivoluzionando ogni settore, ma allo stesso tempo cresce l’attenzione alla sostenibilità ambientale sia nel mondo B2B che B2C. In un panorama così articolato, è necessario coordinare due istanze attraverso soluzioni che combinino innovazione e rispetto per l’ambiente: HiRef, azienda che da oltre 20 anni opera nel settore del raffreddamento per infrastrutture IT, si impegna a rispondere attivamente a questa sfida moderna.
HiRef: l’importanza della sostenibilità ambientale nelle soluzioni e nelle operazioni aziendali
HiRef è un’azienda all’avanguardia nel settore HVAC&R (Heating, Ventilation, Air Conditioning and Refrigeration), ovvero le tecnologie e i sistemi utilizzati per il riscaldamento, la ventilazione, il condizionamento e la refrigerazione soprattutto nei contesti industriali e dell’IT come i data center. La nostra missione è chiara: innovare costantemente e anticipare le esigenze del mercato, per contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale delle nostre operazioni, e di quelle dei nostri clienti.
Per farlo, offriamo ai data center (oltre ad aziende nel settore delle telecomunicazioni, del terziario e dell’industria) soluzioni di raffreddamento che non solo migliorino l’efficienza operativa, ma promuovano anche la sostenibilità ambientale, pilastro fondamentale delle nostre attività quotidiane e del nostro progresso tecnologico.
Raffreddamento dei data center: una sfida ecologica tra presente e futuro
La crescente digitalizzazione delle aziende e delle procedure in ogni settore, spinta da un’applicazione sempre più ampia e generalizzata dell’intelligenza artificiale, rischia di mettere a dura prova i data center. Questi si trovano infatti a dover fronteggiare un aumento della domanda di potenza di calcolo, dell’energia necessaria e del calore generato dal loro funzionamento, che deve essere però gestito in modo efficiente, per mantenere operativi i server.
I tradizionali sistemi di raffreddamento ad aria, quindi, non sono più sufficienti di fronte ai processori ad alte prestazioni. In questo contesto, il raffreddamento a liquido si presenta come una soluzione altamente efficiente, che offre vantaggi significativi rispetto alle convenzionali tecnologie di gestione del calore, anche dal punto di vista della gestione sostenibile delle risorse.
Il raffreddamento a liquido, infatti, è molto più efficiente nel trasferire e dissipare il calore dalle componenti critiche del server come CPU e GPU, in entrambe le sue versioni direct-to-chip (D2C) che a immersione. Questo non solo permette ai data center di funzionare meglio e di preservare la propria operatività nel tempo, ma riduce anche i consumi di energia. I liquidi refrigeranti, infatti, riescono a raffreddare a una temperatura superiore a quella che occorre all’acqua refrigerata impiegata nei tradizionali sistemi ad aria, impiegando dunque meno energia a parità di temperatura ottimale.
Non solo, l’integrazione con sistemi di recupero del calore permetterebbe inoltre di azzerare gli sprechi. Utilizzando infatti l’energia termica generata dai processori e server per altre applicazioni, come ad esempio il teleriscaldamento o il riscaldamento industriale, è possibile quindi rendere le attività dell’intelligenza artificiale a impatto (quasi) zero.
Per un raffreddamento sostenibile e a basso impatto ambientale dei tuoi data center, ma anche dei tuoi impianti tecnologici nei settori industriali, delle telecomunicazioni e del terziario, contatta HiRef. Offriamo soluzioni complete e su misura dalla progettazione alla produzione e installazione, sviluppate per minimizzare l’impatto ambientale e ottimizzare l’uso delle risorse, contribuendo a un futuro più sostenibile per tutti.